giovedì 19 febbraio 2015

Salvati dalla Crisi

Se questo blog sopravviverà a sè stesso, più che un "mamma-blog" finirà per diventare il diario di una disperata ricerca di organizzazione domestica. Certo, il sogno sarebbe di avere uno di quei blog (ma soprattutto una di quelle case!) dove centomila sfumature di bianco si sovrappongono in una serie di foto di soluzioni perfette ed immacolate, mentre la realtà è che potrei al massimo fare delle foto "prima" e "dopo", se solo non mi rendessi conto che ormai a casa mia si possono scattare solo le foto del "prima", e se le pubblicassi arriverebbero i servizi sociali a portarmi via i figli, e non ci sarebbe più neanche un "durante" da fotografare.
 
Lo scoppio del casino è di fatto avvenuto con la nascita della Pulce, ma ce ne rendiamo conto solo adesso perchè negli ultimi sei anni c'è stata una santa donna che veniva periodicamente a sbarrare la strada ai germi.
La mitica R avrebbe avuto bisogno di un blog tutto dedicato a lei, nel bene e nel male. Intanto però c'era, ed era una componente fondamentale della qualità delle nostre vite. Ma nel frattempo, è arrivata la Crisi.
 
E cosi' un giorno d'estate, con circa tre ore lavorative di preavviso sulla partenza del suo aereo, la cara R ci ha annunciato che la situazione socio-economico-politica del nostro paese non le dava più sufficienti rassicurazioni circa la possibilità di mantenere la sua famiglia, e che per tal motivo andava di nuovo all'estero a cercare fortuna, questa volta negli States.
 
Siccome la Crisi si sta facendo sentire anche per noi, con tutto il dispiacere di perdere quello che ormai a tutti gli effetti era un membro della nostra famiglia, inizialmente abbiamo accolto questa notizia con grande entusiasmo. Entusiasmo durato esattamente per il tempo necessario al massiccio intervento riorganizzativo che mi ha permesso di eliminare tutte le fastidiose tracce del fatto che io e R avevamo idee poco compatibili sul concetto di ordine. Ma quando si è trattato di stabilire nuove routine che includessero la manutenzione della casa nella mia complessa agenda di impegni giornalieri e settimanali, è scattato il panico.
 
E cosi', contraddicendo tutti i miei principi sia sull'organizzazione domestica che sull'educazione dei figli, mi sto trasformando nella classica casalinga irrisolta e lamentosa, sempre troppo presa a sgridare gli autori di sporco e disordine per dedicarsi ad un'allegra, gioiosa e soprattutto condivisibile routine di manutenzione della casa con la collaborazione ed il coinvolgimento di tutti.
 
Ma guardiamo il lato positivo. La Pulce, che a scuola sta ricevendo elogi per l'impegno e per la costanza, ma soprattutto inviti a rimanere concentrata sulla singola cosa da fare anzichè perdersi come sua madre tra viaggi sulle nuvole e affannose ricerche di inutili dettagli, ha recentemente portato a casa una verifica di Italiano ai limiti del disastroso. Non perchè non abbia acquisito le abilità letto-scrittorie richieste a questo punto dell'anno scolastico, ma perchè appunto le manca quel minimo di senso delle priorità che può farti decidere, ad esempio, che è meglio compilare tutto il dettato con un pastello o con una punta da salumiere, piuttosto che provare a memorizzare le parole e scriverle tutte insieme quando hai finito di far pace col temperino.
Per fortuna si è ripresa alla grande nell'esercizio di "lettura e comprensione" che richiedeva ai giovanissimi esaminandi di produrre piccoli disegni che rappresentassero il contenuto di una serie di piccole frasi: una mela sul tavolo, un aereo tra le nuvole, la mamma che stira.
 
Ecco, se la R non ci avesse abbandonati nell'attuale delirio gestional-domestico, la Pulce non avrebbe avuto la benchè minima idea di cosa cacchio bisognasse disegnare sotto all'ultima frase.
 

 

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